Un libro che potremmo tranquillamente definire gustoso e stimolante, come il caffè stesso. L’autore lo definisce “opera contenente parecchi processi nuovi, facili ed economici per preparare il caffè, e renderne la bevanda più sana e più gradevole”. Illustrato, a colori.
Scritto nel’800, è un piccolo viaggio nel tempo nella storia del caffè, dei metodi di coltivazione e di preparazione, della sua analisi chimica, degli studi di medicina correlati e delle varie specie di caffè, passando per la “maniera di dare e di prendere il caffè” e l’influenza dello stesso “sullo spirito e sullo stomaco dei suoi bevitori”.
Con il fascino che contraddistingue la lingua di altri tempi, il manuale di Alexandre Martin è un libro scorrevole e godibile, corredato di note dello stesso autore e note aggiornate curate da Maurizio Vittoria (già curatore del libro “Del sito di Vinegia. La più antica guida di Venezia.”), nonché di immagini e illustrazioni relative al mondo del caffè.
Il “caffè”, che dalla fine del 1600 ha invaso a macchia d’olio l’Europa, ha prodotto una corposa letteratura, grazie alla notorietà che la “nera bevanda” ha suscitato in maniera esponenziale. Questo ha indotto molti studiosi ad analizzare le opere di autori precedenti, pubblicati anche molti anni prima, e ad attingere dai loro contenuti, a volte copiandone pedissequamente i testi.
Il libro di Alexandre Martin, scrittore molto prolifico in materia di gastronomia, rientra tra questo genere di pubblicazioni, con un buon esito finale, regalandoci una preziosa testimonianza dell’epoca.
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